Arrampicate sui Corni di Canzo e Moregallo

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Autore: Scuola di Alpinismo Attilio e Piero Piacco
Editore: Idea Montagna

Elementi distintivi:
• schizzi delle vie di arrampicata
• descrizione di avvicinamento e discesa
• descrizione della via per lunghezze di corda
• materiale necessario
• foto a colori
• Prefazione di Gian Maria Mandelli


Per chi osserva la catena prealpina dalla pianura lombarda, i Corni di Canzo si presentano come un piccolo ma inconfondibile gruppo montuoso, che emerge nitido grazie alla propria fortunata posizione, le prime vere montagne dopo l'antipasto (leggero) delle colline brianzole.
Infatti il gruppo tiene fede appieno al proprio nome, corni sono infatti, cioè protuberanze della terra. Pare però che l'origine del nome sia più da ricercare nel termine celtico di “corna“, ancora in uso in terra bergamasca a indicare roccia, sasso. Quindi tre o quattro sassi ma con la loro spiccata personalità.
“Finora su queste piccole montagne ognuno ha potuto cercare l'alpinista nascosto in sé e, itinerari sportivi a parte, su ogni via poter assimilare quell'esperienza che poi su pareti di ben altro dislivello sarebbe tornata utile. Queste montagne in sintesi sono una palestra di alpinismo, non si devono trasformare in una palestra di arrampicata. Gli arrampicatori, che qui troveranno sempre itinerari di ottimo livello, non devono cadere nell'errore di voler trasformare le vie classiche in sportive solo per aggiungere un tassello in più alle loro prestazioni.“ (dalla prefazione di Gian Maria Mandelli)

Scuola di Alpinismo Attilio e Piero Piacco

Perché una nuova guida del gruppo dei Corni-Moregallo, nell’anno del cinquantenario della Scuola Intersezionale di Alpinismo e Arrampicata Libera “Attilio e Piero Piacco”? Il vero motivo di questa nuova opera è certamente da ricercare nella storia stessa della nostra Scuola. Nata nel 1965, per iniziativa di un gruppo di alpinisti soci della sezione di Valmadrera del CAI. Il primo presidente è stato Darvini Dell'Oro, capostipite dell'alpinismo Valmadrerese, in seguito la Scuola è stata intitolata ad Attilio Piacco, alpinista scomparso sulla Punta Torelli in Val Masino, e la presidenza è passata al fratello Piero. Alla direzione si sono succeduti Giorgio Redaelli (1966-1968 e 1971-1975), Giovanni Rusconi (1969-1970 e 1980-1984), Giuliano Maresi (1976-1978), Felice Butti (1979), Giambattista Crimella (1985-1993), Gian Maria Mandelli (1994-1996 e 1998-2010, a cui si alterna nel 1997 Adelio Alquà). Nel 2001 la presidenza passa ad Alessandra Piacco, figlia di Piero, e in seguito alla scomparsa del padre il suo nome viene aggiunto alla Scuola. Sempre nel 2001, con il distacco della sottosezione di Oggiono, che diviene sezione indipendente, la Scuola assume il titolo di “intersezionale”. La storia recente vede l'aggiunta della specializzazione dell'arrampicata libera, e il passaggio del testimone alla direzione a Dennis Redolfi, nel 2011. In tutti questi anni hanno fatto parte della Scuola circa 140 istruttori a vario titolo, che sarebbe bello poter citare tutti uno a uno, in quanto sono stati e sono tuttora il motore del gruppo. Ciò che caratterizza e diversifica ogni Scuola del Club Alpino Italiano da tutte le altre sono le sue origini e le persone che la compongono. La Scuola “Piacco” è nata e si è sviluppata in questo ambiente e su queste montagne: basta scorrere i nomi degli apritori degli itinerari contenuti nella guida, che in moltissimi casi sono (o sono stati) istruttori della Scuola. Questo non significa ovviamente che l'attività si sia limitata a questo contesto: molte in questi cinquant'anni sono state le iniziative organizzate, a partire ovviamente dai corsi, che sono l'attività principale, ma anche formazioni e aggiornamenti per gli istruttori, attività culturali, viaggi e spedizioni sulle montagne di tutto il mondo, per non parlare dell'attività personale degli istruttori, che spazia su tutto l’arco alpino e non solo. Già dieci anni fa, in occasione del quarantesimo anniversario, era stato realizzato il libro-guida “L'Isola Senza Nome”, a sua volta erede della guida “Valmadrera-Escursioni ed itinerari alpinistici” (prima edizione del 1979, seconda del 1996). Velocemente esaurito questo volume, si era posta la necessità di rendere nuovamente disponibili le relazioni sulle ascensioni del gruppo e, viste le numerose richieste che ci pervenivano, abbiamo deciso di realizzare una guida completamente rinnovata. Così, Gian Maria Mandelli (che già era stato uno degli autori delle precedenti pubblicazioni) per la parte tecnica, ha ripreso in mano il lavoro e con Gianbattista Magistris e Luciano Riva ha completato anche questa pubblicazione, trovando in “Idea Montagna” anche un ottimo editore. La realizzazione di una nuova guida del gruppo, non rappresenta quindi una fossilizzazione nel tempo e nello spazio, ma la celebrazione e il ricordo di ciò che siamo, prima di ripartire per i prossimi cinquant'anni, tenendo presente che le nostre radici sono e rimangono qui, su queste montagne. Dennis Redolfi, Direttore

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Area geografica Lombardia
Disciplina alpinismo e arrampicata
Titolo

Arrampicate sui Corni di Canzo e Moregallo

Sottotitolo

Salite classiche e sportive nel Triangolo Lariano

Collana Arrampicata
Autore

Scuola di Alpinismo Attilio e Piero Piacco

Editore

Idea Montagna

Data 2015
Pagine 239
Dimensioni 15x21 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni A colori con schizzi dettagliati e
ISBN o EAN 9788897299660

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