Autore: Francesco Cappellari
Editore: Idea Montagna

Dai tempi delle ristampe dell’ultima guida delle Dolomiti di Brenta di Gino Buscaini ed Ettore Castiglioni, risalente al lontano 1977, molte case editrici hanno provato ad addentrarsi nell’avventura di realizzare una nuova guida, contattando alcuni alpinisti e Guide Alpine del Brenta. Dagli anni ‘80 a oggi anche in Brenta sono cambiate molte cose: sono state aperte molte vie classiche con difficoltà anche elevate e chi sale al Brentei, purtroppo, non trova più il “Vecchio” Bruno che dava volentieri dei preziosi consigli su dove e come affrontare alcune salite. In seguito, dalla fine degli anni ‘90 a oggi, abbiamo visto nascere tante vie sportive sui “satelliti”, sulle pareti meno conosciute e negli ultimi anni vie molto impegnative cercando l’uso esclusivo di protezioni veloci. Grazie alla grandissima dedizione di Francesco, che ha avuto il coraggio di intraprendere quest’avventura, mi auguro di cuore che la divulgazione di queste vie offra la possibilità di ripetere gli itinerari “Classici e Moderni” a diversi alpinisti accomunati dall’amore per il Brenta.

Piergiorgio Vidi

Autore: Francesco Cappellari
Editore: Idea Montagna

Sul Gruppo di Brenta si sono spese e si spenderanno ancora un mare di parole, a decantarne la magnificenza, la vastità e l’incanto dell’atmosfera fuori dal tempo che qui si respira.
Ma se parliamo di arrampicata, c’è un dettaglio di non poco conto da sottolineare, e cioè che la roccia delle sue guglie è quasi sempre eccelsa. In relazione alla superficie del massiccio, la migliore delle Dolomiti, oserei dire.
Il cuore del gruppo di Brenta viene messo in luce da questo quarto volume, ed è una gioia vedere esposte in maniera chiara e ordinata tante informazioni che per più di un quarto di secolo si sono accumulate su fogli logori e svolazzanti nei libri dei rifugi o nei cassetti delle case degli alpinisti.

Autore: Francesco Cappellari
Editore: Idea Montagna

Questa guida del Brenta in effetti non è l’unica. È l’ultima di cinque volumi che, attraverso le vie di roccia, ci portano dentro le Dolomiti di Brenta, ce le fa vivere già da seduti con uno dei libri in mano. Certo che l’ideatore è stato veramente un Grande, perché, oltre a cercare, cosa non facile, tutte le vie delle decine di cime e pareti, ha contattato e incontrato gli apritori. E ha discusso con loro. Non credo sia stata una “cosa” facile, conoscendo bene gli alpinisti trentini, e non. Fare le foto, disegnare quelli che chiamiamo “gli schizzi”, e stendere le relazioni. Un lavoro titanico. Già da più di dieci anni si parlava della nuova guida del Brenta. Francesco, grazie alla sua ostinazione e determinazione, le stesse che si usano in parete, è riuscito a completare un’opera monumentale, punto di riferimento per tutti gli alpinisti.
Dalla prefazione di Ermanno Salvaterra

Autore: Guido Colombetti
Editore: Versante sud

105 proposte di arrampicata sportiva
Non serve essere alpinisti per arrampicare nelle Dolomiti!

Sulle “montagne più belle del mondo”, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ci sono centinaia di falesie attrezzate per l’arrampicata sportiva dove tutti possono provare l’emozione di “arrivare in cima”. 105 sono le falesie scelte e pubblicate in questo volume, primo ed unico a trattare l’intero territorio dolomitico a cavallo tra le regioni Trentino–Alto Adige, Veneto e Friuli.
Dalla Val Gardena a Cortina d’Ampezzo passando per la Val Badia e l’Alta Val Pusteria, dalle valli di Fiemme e Fassa alle Dolomiti Friulane e l’Agordino, dal Primiero al Cadore, l’ampia selezione curata dall’autore ha permesso di scegliere le pareti più meritevoli, così come qualche piccolo gioiellino meno conosciuto: una guida completa per l’arrampicatore di passaggio ma anche per chi nelle Dolomiti ci vive e ci scala tutto l’anno.
Le falesie delle Dolomiti sono il modo migliore per prendere confidenza con queste pareti, conosciute in tutto il mondo non soltanto tra gli alpinisti ma anche dagli amanti della montagna e degli spazi aperti: se in poco tempo vi ritroverete appesi a centinaia di metri d’altezza al centro di qualche enorme parete non meravigliatevi, dalle falesie alle vie lunghe il passo è breve!
Guido Colombetti (1980) nato e cresciuto in Alto Adige è attivo frequentatore delle falesie di casa e non solo. Oltre a vivere di montagna, neve e roccia tutto l’anno, grazie alla laurea in Comunicazione Multimediale e al diploma di Guida AMM, tra un tiro e l’altro, si occupa a livello professionale di Internet e comunicazione e collabora con diverse agenzie in tutto il mondo per l’organizzazione di trekking in tutta Italia e non solo. Per Versante Sud ha pubblicato SnowAlp in Trentino-Alto Adige (2012) e Alto Adige Falesie (2019).

Autore: Cima Claudio
Editore: Edizioni Mediterranee

250 arrampicate scelte nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e delle Dolomiti Feltrine, corredate da schizzi dettagliati e da fotografie.

Autore: Alessio Conz
Editore: Versante Sud

Le Dolomiti vivono nei sogni di ogni arrampicatore; questa guida raccoglie 130 vie moderne con chiodatura a spit nei gruppi dove maggiormente questa tipologia di itinerari si è sviluppata. Itinerari scelti, descritti con precisione, tante vie plaisir e con chiodatura sistematica, alcune con maggiore ingaggio e per finire qualche via di grado più elevato con protezioni distanziate.
Alessio Conz Inizia ad arrampicare e a praticare sci alpinismo nei primi anni ’80 e frequenta assiduamente le Dolomiti per una quindicina d’anni. Più tardi privilegia la falesia e le vie sportive. Nel 2009 diventa Guida Alpina. Dal 2008 concentra la sua attività maggiormente nel gruppo del Lagorai, dove apre alcune vie e chioda falesie. Dal 2010 ad oggi ha pubblicato altre 8 guide, spaziando dalla falesia allo sci alpinismo, dalla mountain bike alle vie lunghe. Lo sport rimane una delle occasioni per vivere in libertà gli spazi della montagna e della natura, un rapporto imprescindibile come quello con lo yoga e la meditazione.

Guida della storica collana "Guida dei Monti d'Italia" dedicata alle Dolomiti orientali d'oltre Piave e Prealpi Clautane e più specificatamente nei gruppi e sottogruppi: Cridola, Spalti di Toro e Monfalconi, Duranno-Cima dei Preti, Col Nudo-Cavallo, Pramaggiore, Caserine-Cornaget, Raut-Resettum. La guida descrive tutte le ascensioni e arrampicate fornendo anche informazioni naturalistiche. Completano la guida 19 cartine, 145 schizzi, 48 fotografie e alcuni itinerari scialpinistici.

Copertina telata

Guida della storica collana "Guida dei Monti d'Italia" dedicata alle Dolomiti orientali d'oltre Piave e Prealpi Clautane e più specificatamente nei gruppi e sottogruppi: Cridola, Spalti di Toro e Monfalconi, Duranno-Cima dei Preti, Col Nudo-Cavallo, Pramaggiore, Caserine-Cornaget, Raut-Resettum. La guida descrive tutte le ascensioni e arrampicate fornendo anche informazioni naturalistiche. 

Copertina telata

Autore: Anziutti Alfio
Editore: Tamari

La guida, realizzata dalla sezione CAI di Forni di Sopra (UD), intende proporsi come aggiornamento allo studio e agli itinerari delle Dolomiti e delle Prealpi  dell’alta Val Tagliamento. Dopo un breve inquadramento storico dell’esplorazione delle montagne di Forni, subito si dà spazio alla descrizione dei monti, nelle loro caratteristiche fondamentali e vie normali di salita. Un censimento completo, ancorché essenziale, delle vie alpinistiche, delle salite attrezzate, di quelle panoramiche e notevoli, delle escursioni più significative, delle scialpinistiche, senza dimenticare qualche suggerimento per le racchette da neve, cascate di ghiaccio e mountainbike.
Belle fotografie che ben danno l’idea dell’ambiente, ma purtroppo manca qualsiasi riferimento cartografico.

Autore: Bressan Giuliano, Leardi Francesco
Editore: Edizioni Cip

"Dolomiti perdute" è una raccolta antologica di itinerari di arrampicata distribuiti tra vari gruppi dolomitici: Brenta, Catinaccio, Puez-Odle, Pale di San Martino, Civetta, Dolomiti di Ampezzo, di Sesto e di Auronzo, oltre ad un capitolo introduttivo dedicato alle Dolomiti vicentine.. Le vie propongono una riscoperta dell'alpinismo più genuinamente "classico", sempre scelte con un occhio di riguardo alla qualità della roccia, alla chiodatura esistente ed alla eventuale proteggibilità.