Autore: Hans Lukas, Mario De Biasio
Editore: Itinera Progetti

Ancor oggi, preservato dal turismo di massa, il vasto fronte montano delle Alpi Carniche e Giulie costituisce un ambiente pressoché incontaminato e ricco di storia. Attraverso le parole di una guida d’eccezione, Hans Lukas, ex combattente ritornato negli anni '30 del secolo scorso a calcare quegli stessi sentieri e mulattiere percorsi nei lunghi mesi di guerra, il lettore è guidato sui monti e lungo le valli di questo dimenticato fronte. Ma il racconto di Lukas è anche un invito per l'escursionista moderno a ricalcare le sue orme, invito prontamente raccolto da Mario De Biasio che ci guiderà alla riscoperta di monumenti, fortificazioni, trincee e gallerie militari ma anche di un paesaggio naturalistico che sa riservare, dopo ogni salita, un panorama unico e suggestivo.

Autori: Davide Barducci, Marco Pascolino, Angelo Sinuello
Editore: Odos

Tre esperte guide naturalistiche condividono 35 passeggiate alla scoperta delle Alpi e Prealpi Giulie spaziando dai dolci rilievi fino all'alta montagna. Percorsi descritti con grande rigore accompagnati da approfondimenti culturali, naturalistici e enogastronomici. Cartografia fornita dalla casa editrice Tabacco.

Autore: Tomasi Ettore
Editore: Tamari Montagna

La guida si propone di trattare e illustrare l'intero gruppo delle Alpi Giulie mettendo in risalto gli aspetti storici, quello della grande guerra 1915 - 1918, la natura e le aree protette, gli itinerari escursionistici compresi e quelli di recente realizzazione.

Autori: Helmut Lang Roswitha Ortner
Editore: Ediciclo

53 mete selezionate per escursioni e passeggiate nelle Alpi Giulie, dai fiumi color smeraldo alle distese fiorite dei pascoli fino alle vette più alte.
• Descrizione particolareggiata e affidabile degli itinerari
• Mappe dettagliate dei percorsi in scala 1:50.000 - 1:100.000
• Profili altimetrici chiari
• Tracce GPS da scaricare
Pareti ripide, crinali aguzzi, alpeggi ameni e torrenti di montagna dalle acque turchesi – le Alpi Giulie sono ricche di spettacolari contrasti che vale la pena di scoprire. L’estremità sudorientale dell’arco alpino, dove si incontrano Slovenia, Italia e a Austria, offre ad escursionisti e alpinisti un paesaggio montano incontaminato, con numerosi itinerari poco cono- sciuti e immersi in un’atmosfera di pace e tranquil- lità. Questa guida presenta 53 dei più belli itinerari dell’area. La selezione comprende sia escursioni facili e piacevoli tra incantevoli paesaggi culturali e contadini sia impegnativi sentieri alpini, che richie- dono passo sicuro e assenza di vertigini.
Tracce GPS www.rother.de

Autore: Paolo Cervigni
Editore: Outdoor editions

L’Alta Via delle Dolomiti numero 1 è stata la prima ad essere ideata ed il suo tracciato è stato inaugurato nel 1966. Dopo cinquant’anni rimane uno dei più bei percorsi nord-sud delle Dolomiti, dato che attraversa la valle di Braies, la Croda del Becco, gli altipiani di Fanes e Sennes, le Tofane, l’Averau e il Nuvolau. Dopo passo Giau aggira il Pelmo ed il Civetta e infine attraversa il selvaggio gruppo del San Sebastiano-Tamer per terminare a Belluno dopo aver scavalcato con aeree ferrate anche La Schiara. La guida descrive inoltre il percorso, già collaudato dai tedeschi, che a Sud di Belluno scavalca il Col Visentin e le colline di Conegliano e, seguendo il corso del Piave, giunge a Jesolo e poi a Venezia dopo altre sette tappe di sentieri immersi fra boschi e vegetazione fluviale prima e lagunare nelle ultime due frazioni. Nella guida è stato descritto in modo dettagliatissimo il percorso che è stato rilevato tutto con gps e trasposto su tavole in scala 1:50.000 appositamente realizzate.

Autore: Paolo Cervigni
Editore: Editrek & L'escursionista editore

E’ una delle più lunghe fra le 10 alte vie che attraversano da nord a sud l’intero territorio dolomitico e senz’altro una fra le più belle. Attraversa le magnifiche Odle, il solitario altopiano del Puez, il vasto, elevato gruppo del Sella, aggirando poi i ghiacciai perenni della Marmolada, la regina delle Dolomiti. Impiega due giorni per scavalcare le straordinarie Pale di San Martino, rossastre all’alba e al tramonto e percorrere infine l’aspra cresta delle Vette Feltrine, che prelude all’arrivo al limite settentrionale della pianura veneta. Paolo Cervigni ha descritto tutti i sentieri dell’Alta Via da Bressanone a Feltre suddivisa in 15 tappe del percorso base, lungo 170 chilometri, 8 varianti, in modo da permettere ad ogni escursionista di scegliere il tracciato più adatto alle sue esigenze ed al tempo a disposizione.

Autore: Paolo Cervigni
Editore: Il Sentiero

Carta e guida dell'Alta Via 3 delle Dolomiti, da Villabassa a Longarone e Belluno. Cartine in scala 1:25.000
Percorso base facile, senza tratti ferrati, con posti tappa gestiti
Percorso più difficile, con tratti attrezzati, un bivacco fino a Longarone e tre fino a Belluno
Guida tutta a colori con fotografie, mappe, altimetrie, info, descrizioni itinerari

Editore: Tamari

I 42 km dell'ALTAVIA e suoi sentieri d'accesso.
La carta ha allegata una guida di 64 pagine con foto a colori, Formato brossura, cm 15,5x16,5

Editore: Tappeiner

Carta topografica 1:25.000  con il tracciato dell'Alta Via 1 delle Dolomiti - Tanti informazioni di dettaglio - Trilingue (tedesco, italiano, inglese)

Autore: Caterina Zadra
Editore: National Geographic

L'Alta Via n.1 delle Dolomiti è la prima, chiamata per questo “classica”, la più famosa ma, per molti, la più bella dell’intero territorio dolomitico. Collega il bucolico Lago di Braies con Belluno, si snoda lungo un percorso di circa 125 km, con 7300 m di dislivello in salita in 12 tappe e può essere suddivisa in tre parti ben distinte: Dal Lago di Bràies al gruppo de Le Tofàne passando per la Croda Rossa d’Ampezzo e le Punte di Fànis (o Cime di Fànes). Da Le Tofàne al Monte Civetta con i gruppi dolomitici del Nuvolau e Croda da Lago, passando dai massicci del Monte Pelmo e del Monte Civetta. Dal Monte Civetta a Belluno con i gruppi dolomitici de la Moiazza, Cime San Sebastiano e Monte Tàmer, Prampèr-Mezzodì e gruppo della Schiara.