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Autore: G.F. Simonetti
Editore: Lassù gli ultimi

Storie di una famiglia di campagna nella prima metà del Novecento

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Titolo Cercar tracce
Sottotitolo storie di una famiglia di campagna nella prima metà del Novecento
Autore G.F. Simonetti
Editore Lassù gli ultimi
Data 2014
Pagine 192
Dimensioni 25 x 22 cm
Formato Cartonato
Illustrazioni a colori
ISBN o EAN 9788890931819

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Cervino 1865-1871

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25,00

Autore: Gianluigi Discalzi
Edizioni La Vallée

L’obiettivo è quello di arrivare a comprendere gli stati d’animo, le ansie, le paure, le gioie, le esaltazioni e, perché no, anche le follie, degli alpinisti della prima ora, di quanti conquistarono la vetta fra il 1865 ed il 1871, l’epoca eroica “dell’assalto” al Cervino.
Partendo dai documenti dell’epoca, sia quelli più noti (Whymper, ad esempio, ma non quello tardivo e pensato degli Scrambles, quanto piuttosto le sue produzioni immediatamente successive alla conquista ed alla relativa tragedia), sia – a maggior ragione – da quelli meno noti e non disponibili (o difficilmente disponibili) in lingua italiana. Il volume si chiude con la relazione della prima ascensione fatta da tre alpinisti inglesi “senza guida” nel luglio 1876

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Titolo Cervino 1865-1871
Sottotitolo Dalla conquista alla prima ascensione senza guide
Autore Gianluigi Discalzi
Editore edizioni La Vallée
Data 2015
Pagine 496
Dimensioni 13 x 20 cm
Formato Cartonato rilegato
ISBN o EAN 9788887972122

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Cervino Cervin
10,50

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Cervino sconosciuto

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Autori: L. e G. Aliprandi, E. Rizzi, Luigi Zanzi
Editori: Grossi edizioni, Fondazione Enrico Monti

Nel centocinquantesimo della conquista del Cervino, numerose pubblicazioni, mostre e documentazioni hanno rievocato la tragica catrastofe costata la vita a quattro componenti della spedizione Whymper, generalmente avallando, come definitiva, la tesi secondo la quale la corda si è rotta per lo strappo provocato dalla caduta e non è stata tagliata. Le dispute durate 150 anni sembrerebbero così archiviate, non si sa in base a quale elemento risolutivo. Ma davvero la corda si spezzò perchè troppo debole, o non fu invece volontariamente tagliata, per iniziativa di Whymper stesso, nel comprensibile tentativo di impedire che il salto nel vuoto dei quattro sfortunati alpinisti si trasformasse nella tragica perdita dell'intera cordata? Quest'opera -curata da quattro specialisti di storia alpina- questa "contro-storia" che del Cervino scopre aspetti sconosciuti e suggestive immagini inedite e mira a ricollocare nella sua giusta importanza la contemporanea vittoriosa impresa italiana di Jean-Antoine Carrel e l'opera meritoria dell'abbé Gorret quasi del tutto ignorate dalle commemorazioni d'oltralpe, ripropone il "giallo del Cervino" in tutti i suoi irrisolti interrogativi, troppo affrettatamente accantonati.
LAURA e GIORGIO ALIPRANDI studiosi di storia della cartografia alpina e autori di monografie fondamentali, si sono imposti internazionalmente come i massimi esperti di cartografia storica delle Alpi.
ENRICO RIZZI storico delle Alpi, in particolare della storia delle colonizzazioni medioevali, dei valichi e dei grandi personaggi che hanno scoperto le Alpi, è specialista di storia del popolo Walser.
LUIGI ZANZI(1938-2015) docente di metodologia della storia all'Università di Pavia, filosofo e alpinista, è considerato tra i maggiori studiosi della storia della montagna, dell'ecostoria e della storia della natura.

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Titolo Cervino sconosciuto
Autore L. e G. Aliprandi, E. Rizzi, Luigi Zanzi
Editore Grossi edizioni, Fondazione Enrico Monti
Data 2016
Pagine 173
Dimensioni 21 x 29 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni Bianco e nero e colori
ISBN o EAN 9788885295643

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Cieli di pietra 29

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Autore: Enrico Camanni
Editore: Vivalda editori

Tra i vari abati ottocenteschi divulgatori della cultura in Valle d’Aosta, Amé Gorret è stato il più scomodo. Questo libro ci restituisce il suo volto di montanaro, povero in mezzo ai poveri, prete generoso e intransigente.

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Titolo Cieli di pietra
Sottotitolo La vera storia di Amé Gorret
Collana I Licheni n.29
Autore Enrico Camanni
Editore Vivalda editori
Data 1997
Pagine 192
Dimensioni 12,5 x 20
Formato Brossura con alette
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788878081291

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Cime tempestose

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Autore: Bianca Agarinis Magrini
Editore: Gaspari

Le sorelle Grassi, Annina e Angelina, tra amori impossibili e imprese alpine epiche, rappresentano una peculiarità nella storia dell'alpinismo italiano. I contatti con Giovanni Marinelli, Egidio Feruglio, Ardito Desio, Lodovico di Caporiacco e altri grandi alpinisti dei loro tempi ci svelano una montagna fatta di emancipazione e di potenti contrasti ideologici che si rarefanno nel silenzio dell'altitudine.

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Titolo Cime tempestose
Sottotitolo Alpinismo al femminile e storie d'amore
Autore Bianca Agarinis Magrini
Editore Gaspari
Data 2022
Pagine 190
Dimensioni 14 x 21 cm
Formato brossura
Illustrazioni Bianco e nero
ISBN o EAN 9788875418601

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Cinque viaggi alle vette del Monte Rosa

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Autore: Joseph Zumstein, detto De La Pierre di Gressoney; edizione a cura di Pietro Crivellaro
Editore: Zeisciu

I racconti integrali di Joseph Zumstein dai manoscritti riscoperti nell'archivio dell'Accademia delle Scienze di Torino.
Con una raccolta di testimonianze, immagini e documenti inediti o poco noti che ricostruiscono la storia dell'esplorazione del Monte Rosa dalle origini, a metà Settecento, fino all'arrivo degli alpinisti a metà ottocento. 
In appendice gli appelli di Zumstein sugli stambecchi che ne hanno evitato l'estinzione, mai pubblicati prima d'ora.

 

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Titolo Cinque viaggi alle vette del Monte Rosa (1819-1822)
Sottotitolo Edizione del Bicentenario
Autore Joseph Zumstein, detto De La Pierre di Gressoney
Editore Zeisciu
Data 2020
Pagine 147
Dimensioni 16,5 x 24 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni A colori e in bianco e nero
ISBN o EAN 9788887405576

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Monte Rosa
35,00

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Civetta per le vie del passato

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Autore: Giovanni Angelini
Editore: Nuovi Sentieri Editore

Splendida monografia dedicata al Monte Civetta, curata da uno dei suoi più profondi conoscitori.
Il volume raccoglie la storia del Monte Civetta colta sotto diversi aspetti, seguendo la storia dal punto di vista alpinistico, a partire dalle frequentazioni più antiche della montagna risalenti ad epoca romana e testimoniate dalle antiche iscrizioni, ai pionieri che a caccia di camosci hanno per primi salito le vie impervie, per poi passare alle imprese di più noti esploratori, spesso di origine straniera, che durante il XIX secolo venivano accompagnati sulle cime delle Dolomiti dalle guide locali, per chiudersi con gli alpinisti dell’inizio del secolo scorso. Viene riportata inoltre la descrizione che della Civetta e del territorio circostante hanno fatto naturalisti, topografi, artisti e visitatori, per lo più stranieri, che hanno lasciato nel tempo la loro testimonianza scritta e di rappresentazione topografica e artistica. A questo aspetto l’autore lega, con la consueta attenzione, l’illustrazione della vita dei paesi sparsi lungo le pendici del Civetta, nel versante zoldano, in relazione anche col confinante Cadore e in quello agordino, con le storie di pascoli, boschi, regole e confini e seguendo questo filo si ferma a cercare il significato del toponimo Civetta (Zuita, Zuitón) e degli oronimi legati all’uso durante i secoli di questo monte, supportato dalla consultazione della documentazione storico-archivistica locale.

Volume usato in ottimo stato. Sovracoperta originale

 

 

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Titolo Civetta
Sottotitolo per le vie del passato
Autore Giovanni Angelini
Editore Nuovi Sentieri Editore
Data 1977
Pagine 364
Dimensioni 22 x 28 cm
Formato Rilegato con sovracoperta
Illustrazioni in bianco e nero
Lingua Italiano

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Civetta
34,90
Civetta Moiazza
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Civiltà alpina ed evoluzione umana

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18,00

Autore: Cavalli Sforza Luigi Luca, Zanzi Luigi
Editore: Jaca Book

Montanari non si nasce, ma si diventa: è, questo, uno dei "principi" con cui occorre impostare qualsiasi ricerca storica sul progressivo popolamento delle Alpi da parte dell'uomo (per lo più al seguito di altri animali e vegetali che hanno trovato sorte stanziale nelle Alpi man mano che è venuta arretrando la glaciazione). A poco a poco gli uomini si sono "fatti" montanari; hanno intrapreso un'esplorazione della natura in linea verticale e hanno tentato variamente di "abitare" le montagne. Questa vicenda ha trovato nelle Alpi uno dei suoi "teatri" più rilevanti. Molteplici gruppi popolazionali si sono avventurati nel mondo "alpino" seguendo differenti itinerari tra quelli propri della grande ramificazione di catene montuose che occupa il cuore d'Europa. Quello del popolamento umano è senza dubbio uno dei più grandi temi della storia delle Alpi. Si tratta di una vicenda che ha comportato non soltanto l'approccio "migratorio" di differenti unità genetico-popolazionali all'ambiente montano, ma anche aspetti di "invenzione" di nuove specie animali con cui praticare un'assidua simbiosi, nonché di nuove specie vegetazionali, coltivabili a fini di sopravvivenza, nonché principalmente di nuove "forme d'uomo". E questo, pertanto, un capitolo di rilievo nella storia dell'evoluzione umana. In tal modo gli uomini si sono fatti interpreti di un paradigma "alpino" di civiltà, che attualmente rischia l'estinzione e che si impone, per contro, come grande e prezioso retaggio culturale.

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Titolo Civiltà alpina ed evoluzione umana
Collana Di fronte e attraverso
Autore Cavalli Sforza Luigi Luca, Zanzi Luigi
Editore Jaca Book
Data 2012
Pagine 239
Dimensioni 15 x 23 cm
Formato Brossura
Illustrazioni Incisioni bianco e nero
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788816411746

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Civiltà medievale sulle Alpi occidentali

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Autore: Elena Percivaldi
Edizioni del Capricorno

Con la loro imponenza vertiginosa, il clima difficile e il profilo tanto splendido quanto inquietante, le Alpi sono sempre state una presenza ambivalente per le civiltà che le hanno frequentate e vissute. Ma al contrario di quanto si possa pensare, non hanno mai rappresentato una barriera invalicabile, anzi. Percorse da strade, sentieri e mulattiere, solcate da torrenti e fiumi, le Alpi sono state sin dalla remota antichità un crocevia che ha visto transitare senza soluzione di continuità popoli e civiltà, ora con il passo marziale degli eserciti, ora con il pacifico vociare dei pellegrini e dei mercanti. Il passaggio è stato particolarmente intenso nel Medioevo grazie alla presenza della Francigena, l'«autostrada» percorsa da chi, da nord, si dirigeva a Roma e poi in Terrasanta e in Oriente, ma anche da sovrani e contadini, monaci e predicatori, artisti e letterati. Arricchite dai continui scambi, le comunità delle valli alpine hanno dato vita nel Medioevo a una civiltà sorprendentemente feconda che trovava la sua espressione tanto negli assetti politico-sociali e nei culti quanto nelle lingue parlate e nell'arte. Provare a raccontare la complessità e il fascino della civiltà medievale delle Alpi, mostrarne almeno in parte le tante bellezze spesso nascoste e cercare di coglierne, per quanto possibile, la straordinaria e multiforme eredità è l'ambizione di questo libro.

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Titolo Civiltà medievale sulle Alpi occidentali
Autore Elena Percivaldi
Editore Edizioni del Capricorno
Data 2023
Pagine 160
Dimensioni 13 x 21 cm
Formato Brossura
Illustrazioni A colori
ISBN o EAN 9788877077097

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Come nacque l'alpinismo

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Autore: Riccardo Cerri
Editore: Zeisciu

Il libro nasce come risultato degli atti di un importante convegno di studi storici, organizzato nel 2013 dalla Sezione CAI di Varallo per celebrare il 150° anniversario del CAI, con la finalità di indagare sugli antefatti e di riscoprire le circostanze e le motivazioni che hanno portato alla nascita dell’alpinismo moderno.
Il convegno è stata l’occasione per approfondire l’indagine sulle origini dell’alpinismo e sui suoi precedenti storici, a partire dalla prima ascensione del Monte Bianco (1786), non a torto considerato il suo atto di nascita; è risaputo che quell’impresa emblematica, realizzata sulla spinta della ricerca scientifica tardo-illuministica, suscitò subito imitatori che divennero via via più numerosi negli anni della Restaurazione, finché il processo dopo la metà dell’Ottocento diede vita all’alpinismo organizzato.
I relatori del convegno si sono dedicati quindi a illustrare i primi successi dell’esplorazione dei principali massicci dell’arco alpino – Monte Bianco, Monte Rosa, Delfinato, Vallese, Oberland e Alpi svizzere, Dolomiti e Alpi orientali -, esplorazione condotta da esponenti delle élites locali, ma anche da pionieri di estrazione accademica, tecnica e militare, provenienti dai maggiori centri urbani pedemontani su entrambi i versanti della catena. Grazie a tale sguardo più esteso e coordinato è stato possibile rendere meglio comprensibile l’azione dei pionieri inglesi e la nascita dell’Alpine Club come punto d’arrivo e di svolta rispetto al passato, così come in particolare la nascita dei primi club alpini sulle Alpi come reazione alla colonizzazione delle vette operata dagli inglesi. Per la prima volta storici italiani e stranieri si sono confrontati per trovare elementi comuni nella fondazione delle associazioni in Austria, Svizzera, Italia e Francia: a cominciare dal fatto che la nascita dell’Österreichischer Alpenverein (1862), dello Schweizer Alpenclub (1863) e del Club Alpino Italiano (1863) deve essere attribuita all’iniziativa di uomini di scienza, in particolare geologi e naturalisti, con l’intento di riappropriarsi dal punto di vista esplorativo e scientifico delle rispettive parti della catena alpina, in risposta all’approccio inglese alla montagna di natura unicamente alpinistica; ecco perchè tutti i Club nella loro fase iniziale furono marcati da una fortissima connotazione scientifica, prima che la componente sportiva prendesse il sopravvento.
Una chiara matrice culturale e non di semplice svago, dunque, inserita comunque nel tipico contesto dell’associazionismo borghese che si sviluppò con caratteristiche del tutto analoghe nei diversi paesi europei a partire dalla metà dell’Ottocento.

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Titolo Come nacque l'alpinismo
Sottotitolo Dall’esplorazione delle Alpi alla fondazione dei Club Alpini (1786-1874)
Autore Riccardo Cerri
Editore Zeisciu
Data 2015
Pagine 318
Dimensioni 17 x 24 cm
Formato Cartonato rilegato
Illustrazioni Bianco e nero
ISBN o EAN 9788887405415

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